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Il mio negozio è aperto!

Uno dei miei sogni più belli mi vede in un piccolo negozio, con scaffali e antichi armadi  in legno chiaro, magari con qualche pizzo qua e là, dove poter esporre tutti i miei lavori in  modo da poterli un po’ valorizzare con un’ambientzione in stile country-romantico. E più indietro,  materiali,  attrezzi vari e un grande tavolo dove poter stare ad armeggiare. Sarebbe certo più gratificante e cretivo per me e anche più comodo, ma soprattutto liberatorio per i miei familiari che spesso devono annusare vernici (dovreste vedere il cane, che subito inizi a starnutire e cambia stanza a testa bassa… 🙂 ) e ancora più spesso devono mangiare con i piatti in mano perché il tavolo da pranzo è ingombro di ogni sorta di materiale, oppure sono costretti ad accontentarsi della prima maglietta che trovano perché in periodi di fermento non riesco neanche a stirare quanto dovrei… Una volta la ragazza di Simone gli disse: “Che bello deve essere avere la mamma creativa!” E lui, senza pensarci neanche rispose: “Ancora più bello è aprire i cassetti e trovarci gli abiti dentro!”  😉

Certo se avessi un piccolo negozio-laboratorio parte di questi problemi sarebbero risolti. Ovviamente ne sorgerebbero di nuovi, perché questo mi porterebbe a stare fuori casa almeno buona parte della giornata, e non sarei quindi più disponibile per la maggior parte delle incombenze che mi competono (leggi: andare a riprendere chi resta fermo con la moto, alitare sul collo a chi non fa i compiti, e tutto il resto che fa qualunque mamma). E poi ci sono le spese. Un’attività del genere, nonostante la maggior parte delle persone pensi che si guadagni chissà quanto, non rende. E non rende perché non si può calcolare nel costo degli oggetti che si realizzano il tempo che veramente ci vuole per realizzarli. Un qualsiasi oggetto di piccole dimensioni in pittura country, per esempio, richiede almeno 3-5 ore di lavoro. Facciamo il conto della serva: un qualunque operaio prende minimo 10 euro l’ora (minimo!). Quindi quell’oggetto, senza contare i materiali, solo di manodopera verrebbe a costare 30-50 euro. E come sarebbe possibile venderlo a quel prezzo? Specialmente in un periodo come questo, dove si cerca di tagliare tutto ciò che non è strettamente necessario alla sopravvivenza?  Aggiungiamo che  un negozio ha anche tante spese. No, purtroppo per me la cosa non è fattibile. E’ un sogno che purtroppo, almeno per ora deve restare nel cassetto, ma….

…ma tempo fa ho fatto una piccola scoperta. Ho scopero MissHobby: un portale dove chiunque esegua lavori manuali può aprire il suo negozio online e vendere i suoi lavori. Quindi, che ve lo dico a fare, anch’io adesso ho il mio negozio online. Quasi tutti i lavori che ho inserito per ora li avete visti già qui, altri lavori li aggiungerò via via che li realizzerò. Ma se ci fate una capatina mi farebbe veramente molto, moltissimo piacere. E un vostro parere è sempre gradito.

Eccolo qui:

 

6 pensieri riguardo “Il mio negozio è aperto!

  1. Sono davvero felice, ora potrò comperare quello che volevo tempo fa (se c’è ancora). Mi sono iscritta a Paypal (mi hanno clonato la carta 😦 ) ed ora mi fido comperare online, un bacione

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  2. Sei fortunata, l’ho sempre tenuto da parte per te, ancora nella sua busta postale. Mi dispiace per la tua carta, spero che non ti abbiano fatto troppi danni. Se decidi, fammi sapere, ricontrollo in posta se ci sono state variazioni per la spedizione e poi ti informo.

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  3. Quante cose carine nel negozietto! Ora che si avvicina il Natale….passerò con calma per cercare qualche idea.
    Cara Rossana…anch’io ho sognato un negozio tutto mio, per proporre lavori fatti con amore e materiali ecologici…ma ormai….per me, non è proprio più possibile! Pazienza!

    A Te auguro tanto successo…quanto l’entusiasmo e la creatività che anima!

    Un abbraccio

    Nives

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Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra ch'io ho detto la mia...