18 pensieri riguardo “Pennelli Ribelli si sdoppia!

  1. Ehi … mia charmànt @Rossana ( detta “la ricamatrice folle” ), ti informo che il tuo nobile blog OCCUPA IL 26° POSTO nella classifica generale di NET PARADE, il chè vuol dire che, fra centinaia di blog, questo spazio ne ha davanti “SOLTANTO 25” !!! 😀
    Ti pare poco ???
    Inoltre, i miei amatissimi blog sugli Indiani d’ America, sono rientrati tutti entro il 50° posto della citata classifica nazionale … guadagnandomi io la benedizione di WAKANTANKA per averli votati in “ogni ora” del giono per tutti i giorni del mese ! 😀 ❤ 😀

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    1. Avevo notato, avevo notato… anch’io ogni tanto poso pennelli, aghi e orpelli vari per votare gli indiani (…e me, visto che è consentito 😉 ) non ogni ora, ma abbastanza per una piccola benedizioncina… 🙂

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  2. Lo so, mon cherì … forse io sono un poco esagerato nel votarli così spesso, ma, fuori dallo scherzo, permane in me lo sgradevole sentimento che, a quei poveri Pellirosse, noi yankì toglemmo tutto : terra, sogni, identità, orgoglio di appartenenza, vita … e vorremmo avergli tolto anche l’ anima, se Wakantanka, assumendo le sembianze della Sacra Memoria, non ce lo avesse impedito … lasciando loro, quel nobile Dio Bisonte, almeno i sogni ! 😦
    °°°

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  3. Bastardi !
    Con solo due, tre bisonti ( dei quali non buttavano via niente … utilizzando perfino le feci, che, essiccate, fornivano un eccellente combustibile ), una piccola tribù di cento, centocinquanta anime ricavava tutto cio che gli necessitava per mangiare e coprirsi almeno per un anno, integrando le carni ricavate dai bisonti uccisi con erbe e verdure che le donne raccoglievano in giro, o con altre carni ricavate da altri animali uccisi quali uccelli, piccoli roditori, serpenti, pesci !
    Poi, venne l’ uomo bianco e gli tolse tutto, causandone l’ estinzione in ogni modo !
    Ma nemmeno mettendo in campo tutto il suo strapotere ( armi, tecnologia, uomini, mezzi di sussistenza ), l’ Esercito USA riuscì mai a piegare, in un combattimento in campo aperto, il leggendario sioux-oglala Tashunka Wuitko ( Cavallo Pazzo … Crazy Horse ), onde giustamente alla sua sacra memoria, una famiglia di scultori bulgari, coi mezzi economici forniti da tutto il mondo ( anche Marlon Brando lasciò in quel fondo un consistente lascito monetario ), sta scolpendo, a partire dal 1948, una intera montagna, una di quelle facenti parte delle Black Hills ( le “saha paha” nella lingua oglala, ossia i monti in cui nacque Wakantanka ), realizzando il più grande momumento che l’ uomo abbia mai scolpito sulla terra, un monumento al cui confronto scompare, per dimensioni, perfino il Colosso di Rodi, o anche il Faro di Alessandria ( e se clicchi su google, o su yutube “il monumento a Cavallo Pazzo”, potrai vederlo coi tuoi stessi occhi ) !
    Ogni sera, da ormai trenta anni, io prima di addormentarmi … recito la preghiera “requiem aeternam” modificata che segue :
    “L’ eterno riposo dona a Thasunka Wuitko, o Signore, splenda ad esso la luce perpetua, riposi in pace nell’ accampamento delle mille tende, e così sia !” .
    Se mi vuoi un poco di bene, mia cara Amica, non dimenticare mai Tashunka Wuitko e i suoi disperati compagni Pellirossa d’ America !

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