Mi chiedo se quello che noi riteniamo sia la cosa giusta, a volte invece sia quella che non avremmo dovuto fare….
Stasera stavo uscendo col carrello dal supermercato e vedo arrivare una macchina che punta dritta dritta al posto degli invalidi.
Ne scendono per prime una signora di mezza età ed una bambina di circa 4 anni. Resta un attimo ancora in macchina la signora più giovane che guidava.
Mentre tutto questo accade mi chiedo se quella macchina abbia il tagliando invalidi. La signora e la bambina non lo sembrano la signora che guida meno che mai.
Ma non vedo nessun tagliando. Mi domando che fare, continuare a caricare la macchina e farmi gli affari miei, oppure accertarmi che quelle persona abbiano
il diritto di sostare lì, anche perché ci sono tanti altri posti liberi proprio vicino. Alla fine scelgo il senso civico: mi avvicino alla signora di mezza età e chiedo se ha
il tagliando invalidi. La signora mi risponde di sì e io ringrazio e faccio per andarmene. Allora la signora più giovane mi fa: "Perché? Lei ha creduto che non lo sapessimo?"
Rispondo che ci sono tantissime persone che pure lo sanno e parcheggiano lo stesso nel posto invalidi. Lei offesa mi dice:"Il tagliando è qui, davanti." e scocciatissima me lo sbatte sotto il naso. Io rispondo che ci credo, che non dovrebbe essere offesa, anzi dovrebbe essere contenta che ci siano persone che si accertano che i diritti degli invalidi siano rispettati. Saluto e me ne vado. Con l’amaro in bocca, e la frustrazione che aver fatto la cosa giusta non sia stata la cosa giusta da fare.