Domenica mattina, in bagno, lui si sta facendo la barba.
Io, scendendo dalla bilancia :
”Vabbè, dopo le feste…. credevo peggio… Un chilo più, un chilo in meno, sono sempre lì intorno…”
Lui: ”si…. alla tavola!”
Domenica mattina, in bagno, lui si sta facendo la barba.
Io, scendendo dalla bilancia :
”Vabbè, dopo le feste…. credevo peggio… Un chilo più, un chilo in meno, sono sempre lì intorno…”
Lui: ”si…. alla tavola!”
Stamattina, appena sveglia
Io: Via, ora mi alzo, vado a pesarmi… preparati a sentire un urlo agghiacciante…
Maurizio:…il tuo…o quello della bilancia?
🤬🤐
Manco da un po’. Pochi giorni dopo il mio ultimo post, ha iniziato a circolare la voce che il virus era arrivato anche in Italia. Devo dire che il mio pensiero è stato molto concentrato su quello, alternando speranza e paura, voglia di sapere e preoccupazione. Ho passato giorni fra TV e Facebook facendo indigestione di notizie vere e false. Mi sono angosciata con le immagini e le notizie dei contagi e dei decessi, mi sono sollevata con le battute e i meme sulla quarantena, mi sono commossa con i video delle persone che cantavano di balconi e con le immagini di umanità verso il prossimo e di patriottismo e preoccupata per le conseguenze economiche per le famiglie e per il Paese. Alla fine ho capito che dovevo rallentare perché tutta questa giostra di emozioni contrastanti mi creava uno stato d’ansia che non riuscivo a superare. Allora ho deciso di seguire solo telegiornale e qualche approfondimento per le notizie ufficiali e di cercare di mettere a frutto le giornate. Intanto ho iniziato a dare un senso alla casa e, anche se per arrivare a fine lavoro la quarantena dovrebbe durare almeno un paio d’anni, piano piano qualcosa sta migliorando. Ho anche approfittato per creare qualcosa. Ho realizzato una coccarda di nascita per la figlia di una mia amica che nascerà i primi di maggio. Poi ho approfittato per portare avanti un lavoro che avevo iniziato per il mio nipotino Leonardo, un quiet book da sfogliare nei momenti di noia. Per chi non lo sa il quiet book è un libro sensoriale montessoriano con il quale i bambini possono sviluppare delle competenze relative alla loro fascia d’età per acquisire autonomia nelle operazioni della vita quotidiana. Ho seguito vari tutorial su YouTube di una bravissima creativa che oltre a creare delle bellissime pagine per questi quiet book spiega esattamente anche tutti i materiali e i procedimenti per realizzarle. Il suo nome è Svyatlana Balybina, cliccando QUI potete trovarla su YouTube. Quando l’avrò finito vi farò vedere il lavoro.
E voi? State tutti bene? Come state vivendo la quarantena?
Oggi, seduti a tavola appena finito di mangiare, Maurizio Gabriele ed io…..
Maurizio scorre velocemente i post di Facebook e si sofferma un attimo su questo
Io: – Fermo, fermo, fammi leggere…(e inizio a spulciare i segni zodicali di figli e parenti per vedere se corrisponde. Arrivo in fondo al mio, ovviamente Pesci e, tutta gongolante…)
– Guarda! Leggi, leggi, visto cosa dice dei Pesci? “Non ha lati negativi” Tiè!
Gabriele, carino come sempre: – E certo, tu non hai LATI, sei una sfera! 😦
I figli so piezz’e mm…… piezz’e còre, vero?
Mentre Simone si veste, noto che si è messo gli slip al contrario.
Io : “Simone, ti sei messo le mutande al contrario…te ne sei accorto?”
Simone: ” Non me n’ero accorto, la scritta è uguale anche in questo senso….è speculare”
Io: ” No, non è speculare, è palindroma!”
Simone: ” Quella davanti è PALLindroma, quella dietro è speCULare!”
Non ce la posso fare….