Lavoretti di tecniche varie · Piccoli inconvenienti quotidiani · Quattro chiacchiere · Schegge di vita · Senza categoria

Meglio tardi che mai

Dunque…che dire? Ê passato quasi un anno dal mio ultimo post, e riconosco di aver trascurato non poco questo mio angolino.

Devo ammettere che il telefono la fa sempre di più da padrone, e fra Instagram e Facebook questa mia casetta è rimasta un po’ disabitata.
Chiedo venia. Intanto tolgo un po’ di polvere, apro le finestre e poi ci vediamo per un té, che ne dite?

In questo frattempo ho dedicato parecchie delle mie energie alla macchina da cucire, tant’è che per questo, Pennelli Ribelli (io) si è un po’ risentita con L’Atelier di Smemorina (sempre io) 😉. Per dispetto si è messa subito al lavoro in un nuovo progetto che poteva acquistare già pronto su Amazon ma che ha voluto fare da sé, perdendoci una settimana abbondante (e spendendo forse anche di più 😂 ma lei è fatta così), segando, forando incollando e dipingendo come se non ci fosse un domani. Vedrete di cosa si tratta appena finito.

Dopodiché, se la fatica non mi assale come tutte le volte che devo firmare, incorniciare, ridimensionare le foto, forse riuscirò a pubblicare tutto quello che ho fatto, compresi i lavori di Natale (magari per quelli arriveremo a Natale prossimo).

Spero davvero che stiate tutti bene. Baci baci

Notizie e politica · Quattro chiacchiere · Schegge di vita · Senza categoria

Il tempo sospeso

images

Manco da un po’.  Pochi  giorni dopo il mio ultimo post, ha iniziato a circolare la voce che il virus era arrivato anche in Italia. Devo dire che il mio pensiero è stato molto concentrato su quello, alternando speranza e paura, voglia di sapere e preoccupazione. Ho passato giorni fra TV e Facebook facendo indigestione di notizie vere e false. Mi sono angosciata con le immagini e le notizie dei contagi e dei decessi, mi sono sollevata con le battute e i meme sulla quarantena, mi sono commossa con i video delle persone che cantavano di balconi e con le immagini di umanità verso il prossimo e di patriottismo e preoccupata per le conseguenze economiche per le famiglie e per il Paese. Alla fine ho capito che dovevo rallentare perché tutta questa giostra di emozioni contrastanti mi creava uno stato d’ansia che non riuscivo a superare. Allora ho deciso di seguire solo telegiornale e qualche approfondimento per le notizie ufficiali e di cercare di mettere  a frutto le giornate. Intanto ho iniziato a dare un senso alla casa e, anche se per arrivare a fine lavoro la quarantena dovrebbe durare almeno un paio d’anni, piano piano qualcosa sta migliorando. Ho anche approfittato per creare qualcosa. Ho realizzato una coccarda di nascita per la figlia di una mia amica che nascerà i primi di maggio. Poi ho approfittato per portare avanti un lavoro che avevo iniziato per il mio nipotino Leonardo, un quiet book da sfogliare nei momenti di noia. Per chi non lo sa il quiet book è un libro sensoriale montessoriano con il quale i bambini possono sviluppare delle competenze relative alla loro fascia d’età per acquisire autonomia nelle operazioni della vita quotidiana. Ho seguito vari tutorial su YouTube di una bravissima creativa che oltre a creare delle bellissime pagine per questi quiet book spiega esattamente anche tutti i materiali e i procedimenti per realizzarle. Il suo nome è Svyatlana Balybina, cliccando QUI potete trovarla su YouTube. Quando l’avrò finito vi farò vedere il lavoro.

E voi? State tutti bene? Come state vivendo la quarantena?

 

Figli · Quattro chiacchiere · Ridiamoci su · Senza categoria

Bastardi dentro #15

Oggi, seduti a tavola appena finito di mangiare, Maurizio Gabriele ed io…..

Maurizio scorre velocemente i post di Facebook e si sofferma un attimo su questo

37859982_434174890401838_1684470363716583424_n

Io: – Fermo, fermo, fammi leggere…(e inizio a spulciare i segni zodicali di figli e parenti per vedere se corrisponde. Arrivo in fondo al mio, ovviamente Pesci e, tutta gongolante…)

– Guarda! Leggi, leggi, visto cosa dice dei Pesci? “Non ha lati negativi” Tiè!

Gabriele, carino come sempre: – E certo, tu non hai LATI, sei una sfera!  😦

I figli so piezz’e mm……  piezz’e còre, vero?