In queste settimane in cui tutta l’Italia è stretta in una morsa di ghiaccio, e la neve ricopre case, strade e intere città, Firenze almeno per ora sembra essere stata risparmiata. A parte una nevicata di mezza giornata mercoledì scorso, che non ha provocato disagi, fino ad adesso la neve è solo portata dal vento, e quindi non attacca a terra. Il vento però è molto molto forte, e gelido. Anche se gli ultimi tre o quattro inverni sono stati molto freddi e con nevicate anche tardive, un inverno così freddo a Firenze non lo vedevamo dal 1985, quando ci fu la famosa nevicata che mandò in tilt l’intera città. E neanche allora ricordo di aver visto l’Arno ghiacciato. Adesso invece il fiume è un intero lastrone di ghiaccio, con solo alcune zone in cui l’acqua è ancora corrente anche in superficie. L’altro giorno Gabriele ed io siamo scesi sulla pescaia (sulla parte asciutta naturalmente) e lanciando un grosso sasso sul ghiaccio abbiamo capito che lo strato è molto spesso, infatti i sassi più piccoli rimbalzano senza riuscire a scalfirlo. Le anatre che planano sullo specchio ghiacciato prolungano l’atterraggio in una scivolata involontaria, sembrano quasi delle aggraziate pattinatrici. E insieme con i loro “colleghi” gabbiani, per pranzo sono costrette ad accontentarsi di pesce surgelato.