Quattro chiacchiere

Come riempire di vuoto il nulla

 

Càpita a volte alle persone di cultura media,  come me,  di sentirsi a disagio quando,  di fronte al primario o professore che  spiega una patologia,  si ritrovano  ad implorare una traduzione che il magnanimo professore megagalattico di turno si degnerà poi di elargirci come fosse la manna caduta dal cielo. Ebbene, non so gli altri, ma quando mi capita, io mi sento una mezza deficiente ignorante. Solo per un istante, però.
Infatti, dopo il primo momento di sconforto, il brivido della ribellione mi scorre lungo la schiena e mi impongo dicendo: “scusi, può chiarire meglio?”.  Che tradotto significa: “Guarda che non sono io che non ho capito, sei TU che non ti sai spiegare…”
Per tirare su il morale a quelli che si sentono come me, ho ritrovato questo divertentissimo documento, che dimostra quanto possano essere vuote e prive di significato alcune forbite elucubrazioni dei nostri megadirettori galattici….

Come riempire di vuoto il nulla