Pant, pant, pant…ecco a voi, fuori tempo massimo, il mio Teaser di questa settimana.
” Se nelle mie passeggiate mi allontanavo troppo e incominciavo a interrogarmi ad alta voce, i campi cambiavano. Guardando giù vedevo il granturco e riuscivo anche a sentirlo: cantava, in una specie di mormorio e di lamento basso che mi avvertiva di non avvicinarmi ai bordi. La testa mi pulsava, il cielo si oscurava ed era di nuovo quella sera, quell’eterno ieri che tornavo a rivivere. La mia anima si solidificava e diventava pesante.
Alice Sebold – Amabili resti – pag.139″