La stessa cliente alla quale ho realizzato l’abat-jour verde (e lo specchio, e il comò) mi ha chiesto un portacollane piuttosto grande da mettere in camera. Mi è venuto naturale proporle l’idea di farlo abbinato sia all’abat-jour che alla table habillée. Tutte e due siamo appassionate di recupero di vecchi oggetti, quindi ho utilizzato uno scuro che dimostrava un bel po’ di vita vissuta.
Eccolo qua, in pessime condizioni.

La parte centrale era tutta sbollata,
e siccome oltretutto mi serviva più profondità, ho deciso di toglierla e sostituirla con una più grande da
attaccare dietro.
Fatto ciò, una bella scartavetrata, una stuccata e una mano di fondo gesso hanno fatto recuperare un po’ di dignità a quel povero scuro.
Ho acquistato un pannello di mdf e l’ho tagliato a misura. Ho praticato dei forellini dove avrei dovuto inserire i ganci per appendere le collane, poi l’ho imbottito e foderato con la stessa stoffa della table-habillée. Ho anche cucito due lunghe taschine (per riporre gli orecchini a lobo) con una parte in organza, in modo da poter vedere cosa c’è dentro.

Poi mi sono dedicata alla decorazione del bordo, che ho realizzato con la stessa tecnica e con lo stesso colore e decorazione dell’abat-jour. 
Un po’ di passamaneria per rifinire
e coprire la corsia dove scorreva
il pannello originario.
Gli ultimi tocchi: due catenelle dove attaccare gli orecchini con la monachella, assemblaggio della parte centrale e riposizionamento dei cardini e chiavistello rivisitati in oro.
Voilà, il gioco è fatto.