Figli · Saluti e auguri · Senza categoria

Per tutte le madri che…

 

(foto da http://www.workingmothersitaly.com)
(foto da http://www.workingmothersitaly.com)

 

Questo è per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in braccio i loro bambini ammalati dicendo “è tutto a posto tesoro, la mamma è qui con te”.
Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di dar loro conforto.
Questo è per tutte le madri che vanno a lavorare con il rigurgito nei capelli, macchie di latte sulla camicia e pannolini nella loro borsetta.
Per tutte le mamme che riempiono le macchine di bimbi, fanno torte e biscotti e cuciono a mano i costumi di carnevale.
E tutte le madri che NON FANNO queste cose.
Questo è per le madri che danno la luce a bambini che non vedranno mai.
E quelle madri che hanno dato una casa a quei bambini.
Per le madri che hanno perso i loro bambini durante quei preziosi 9 mesi e che non potranno mai vederli crescere sulla terra ma  un giorno potranno ritrovare in Cielo!
Questo è per le madri che hanno collezioni d’arte di  valore  inestimabile  appesi in cucina.
Per le madri che si sono gelate al freddo alle partite di calcio invece di guardare dal caldo dalla macchina così quando il bimbo le chiede “Mi hai visto, Mamma?” potranno dire “Certo! Non me lo sarei perso per niente al mondo!” pensandolo veramente.
Questo è per tutte le madri che danno una sculacciata disperatamente  ai loro bambini al supermercato quando urlano facendo i capricci per il gelato prima di cena. E per tutte le mamme che invece contano fino a 10.
Questo è per tutte le mamme che si sono sedute con i loro figli per spiegare come nascono i bambini. E per tutte le madri che
avrebbero tanto voluto farlo, ma non riescono a trovare le parole.
Questo è per tutte le mamme che fanno la fame per dare da mangiare ai loro figli.
Per tutte le madri che leggono la stessa favola due volte tutte le sere e poi lo rileggono “ancora una volta”.
Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro bambini di allacciarsi le scarpe prima che iniziassero ad andare a scuola. E per tutte quelle che hanno invece optato per il velcro.
Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro figli maschi a cucinare e alle figlie come si fa a ad aggiustare un rubinetto che perde.
Questo è per tutte le madri che girano la testa automaticamente quando sentono una vocina chiamare “mamma!” in mezzo a una folla, anche se sanno che i loro figli sono a casa – o anche via all’università… Questo è per tutte le mamme che mandano i loro figli a scuola con il mal di pancia assicurandoli che una volta a scuola staranno meglio, per poi ricevere una chiamata dalla custode della scuola chiedendo di venirli a prendere. Subito.
Questa è per tutte le madri di quei ragazzi che prendono la strada sbagliata e non trovano il modo di comunicare con loro.
Questo è per tutte le matrigne che hanno cresciuto i figli di altre madri donando a loro tempo, attenzione e amore.. e che non vengono apprezzate !
Per tutte le madri che si mordono le labbra fino a farle sanguinare quando le loro quattordicenni si tingono i capelli di verde.
Per le madri delle vittime delle sparatorie nelle scuole, e per le madri di chi ha sparato.
Per le mamme dei sopravissuti, e le madri che guardano con orrore la TV abbracciando i loro figli che sono ritornati a casa sani e salvi.
Questo è per tutte le mamme che hanno insegnato ai loro figli di essere pacifisti ed ora pregano per i loro di tornare a casa dalla guerra sani e salvi.
Cos’è a fare una brava Madre ? La pazienza? La compassione? La determinazione? La capacità di allattare, cucinare e ricucire un bottone di una camicia nello stesso momento?
O è nel loro cuore ? E’ il magone che senti quando vedi tuo figlio o figlia scomparire giù per la strada mentre va a scuola a piedi per la primissima volta?
Lo scatto che ti porta dal sonno al risveglio, dal letto alla sua cameretta alle 2 di notte per appoggiare una mano sul tuo bambino che dorme ?
Il panico che ti viene, anni dopo, sempre alle 2 di notte quando non vedi l’ora di sentire la chiave nella serratura e sapere che è tornato a casa sano e salvo?
O sentire il bisogno di correre da dovunque tu sia per abbracciare i tuoi figli quando senti che c’è stato un incidente, un incendio o un bimbo che è morto?
Le emozioni della maternità sono universali, le stesse sono per le giovani
madri che barcollano fra i cambi di pannolini e mancanza di sonno…
e le madri più mature che imparano a lasciarli andare.
Per le madri che lavorano e quelle che rimangono a casa. Per le madri single e quelle sposate. Madri con soldi, madri senza soldi.
Questo è per tutte voi. Per tutte noi. Tenete duro. Alla fine possiamo far solo del nostro meglio. Dire a loro tutti i giorni che li amiamo. E pregare.

 

(dal web: Sarò lieta di citare l’autore se ne verrò a conoscenza)

Saluti e auguri · Senza categoria

Festa della Mamma

La mia amica Nives, commentando un mio recente post, mi ha inviato questa bellissima poesia scelta da sua figlia per lei.  Una poesia per tutte le mamme, che mi ha fatto provare forti emozioni.

POESIA PER LE MAMME

Questo è per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in
braccio i loro bambini ammalati dicendo “è tutto a posto tesoro,
la  mamma è qui con te”. Per quelle che stanno per ore con i loro bambini
che piangono in braccio cercando di dare loro conforto.
Questo è per tutte le madri che vanno a lavorare con il rigurgito  nei capelli,
macchie di latte sulla camicia e pannolini nella loro  borsetta.
Per tutte le mamme che riempiono le macchine di bimbi, fanno torte  e biscotti
e cuciono a mano i costumi di carnevale.
E tutte le madri che NON FANNO queste cose.
Questo è per le madri che danno la luce a bambini che non vedranno mai.
E quelle madri che hanno dato una casa a quei bambini.
Per le  madri che hanno perso i loro bambini durante quei preziosi 9 mesi e
che non potranno mai vederli crescere sulla terra ma un giorno  potranno ritrovare in Cielo!
Questo è per le madri che hanno collezioni d’arte di valore  inestimabile appesi in cucina.
Per le madri che si sono gelate al freddo alle partite di calcio
invece di guardare dal caldo dalla macchina così quando il bimbo le  chiede “Mi hai visto, Mamma?”
potranno dire “Certo! Non me lo sarei  perso per niente al mondo !” pensandolo veramente.
Questo è per tutte le madri che danno una sculacciata  disperatamente ai loro bambini al supermercato quando urlano facendo i  capricci per il gelato prima di cena.
E per tutte le mamme che invece  contano fino a 10.
Questo è per tutte le mamme che si sono sedute con i loro figli  per spiegare come nascono i bambini.
E per tutte le madri che  avrebbero tanto voluto farlo, ma non riescono a trovare le parole.
Questo è per tutte le mamme che fanno la fame per dare da mangiare  ai loro figli.
Per tutte le madri che leggono la stessa favola due volte tutte le  sere e poi la rileggono “ancora una volta”.
Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro bambini ad  allacciarsi le scarpe
prima che iniziassero ad andare a scuola. E per tutte quelle che hanno invece optato per il velcro.
Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro figli  maschi a cucinare
e alle figlie come si fa a ad aggiustare un  rubinetto che perde.
Questo è per tutte le madri che girano la testa automaticamente
quando sentono una vocina chiamare “mamma!” in mezzo a una folla,
anche se sanno che i loro figli sono a casa – o anche via  all’università …
Questo è per tutte le mamme che mandano i loro figli a scuola con  il mal di pancia
assicurandoli che una volta a scuola staranno meglio,
per poi ricevere una chiamata dall’infermeria della scuola chiedendo di venirli a prendere. Subito.
Questa è per tutte le madri di quei ragazzi che prendono la strada  sbagliata
e non trovano il modo di comunicare con loro.
Questo è per tutte le matrigne che hanno cresciuto i figli di  altre madri
donando a loro tempo, attenzione e amore.. e che non  vengono apprezzate !
Per tutte le madri che si mordono le labbra fino a farle  sanguinare
quando le loro quattordicenni si tingono i capelli di  verde.
Per le madri delle vittime delle sparatorie nelle scuole, e per le  madri di chi ha sparato.
Per le mamme dei sopravissuti, e le madri che guardano con orrore  la TV
abbracciando i loro figli che sono ritornati a casa sani e  salvi.
Questo è per tutte le mamme che hanno insegnato ai loro figli di  essere pacifisti
ed ora pregano per i loro di tornare a casa dalla  guerra sani e salvi.
Cos’è a fare una brava Madre ? La pazienza? La compassione? La  determinazione?
La capacità di allattare, cucinare e ricucire un  bottone di una camicia nello stesso momento?
O è nel loro cuore ? E’  il magone che senti quando vedi tuo figlio o figlia scomparire giù per
la strada mentre va a scuola a piedi per la primissima volta?
Lo  scatto che ti porta dal sonno al risveglio, dal letto alla … alle 2  di notte
per appoggiare una mano sul tuo bambino che dorme ?
Il panico  che ti viene, anni dopo, sempre alle 2 di notte
quando non vedi l’ora  di sentire la chiave nella serratura e sapere che è tornato a casa  sano e salvo?
O sentire il bisogno di correre da dovunque tu sia per  abbracciare i tuoi figli
quando senti che c’è stato un incidente, un  incendio o un bimbo che è morto?
Le emozioni della maternità sono universali, le stesse sono per le  giovani madri che barcollano fra i cambi di pannolini e mancanza di  sonno… e le madri più mature che imparano a lasciarli andare.
Per le madri che lavorano e quelle che rimangono a casa.
Per le madri single e quelle sposate.  Madri con soldi, madri senza soldi.
Questo è per tutte voi.  Per tutte noi.
Tenete duro. Alla fine possiamo fare solo del nostro meglio.
Dire  a loro tutti i giorni che li amiamo. E pregare.

*immagine protetta da Copyright

Saluti e auguri

La mamma NON è sempre la mamma

In genere sono dell’idea che i modi di dire, i proverbi e quant’altro, siano basati sempre su un fondo di verità. E mi piace usarli, perché spesso riescono ad esprimere bene un concetto, a fare un paragone, una similitudine. Uno dei pochi che non riesco proprio a digerire è quello che cita: “La mamma è sempre la mamma” Che significa? Ci sono mamme che abbandonano i figli appena nati, che li picchiano, che li maltrattano fisicamente e psicologicamente. Che non li curano, che li mandano a mendicare pochi spiccioli.
E solo per il fatto che sono le loro mamme, automaticamente sono giustificate? No, io proprio non la mando giù.  A volte l’istinto materno di alcuni animali è superiore a quello di alcune madri.
Essere mamma significa molto, molto di più. Vuol dire innanzitutto AMARE il proprio figlio, curarlo, sostenerlo nei momenti di difficoltà. Significa accompagnarlo nelle scelte difficili, lasciarlo libero realizzare i propri sogni anziché i nostri. Significa ESSERCI quando lui ha bisogno di sentirci vicino, e non esserci quando lui ha bisogno di libertà. Significa lasciarlo sbagliare, e poi curargli le ferite, sperando che non siano troppo profonde e che guariscano in fretta, lasciando solo una piccola cicatrice che servirà a ricordargli in futuro l’errore commesso. Essere mamma significa tutto questo e molto di più, ecco perché è troppo semplice pensare che il solo fatto di dare la vita ci affranchi da tutto il resto.
In questa giornata un discorso così può sembrare fuori luogo, ma è proprio questo il giorno che secondo me è più indicato.
Un augurio a tutte le mamme che sono degne di questo nome, perché “la mamma NON E’ sempre la mamma”

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