Figli · Piccoli inconvenienti quotidiani · Ridiamoci su · Senza categoria

Frustrazioni di una povera mamma

Personaggi e interpreti:

Povera mamma frustrata: Daniela  ( mia sorella)
Astuto Teen-Ager : Gregorio (mio nipote)
Complice e istigatore : il Franchini  (compagno di scuola di Gregorio. Il nome è di fantasia, un po’ per la privacy ma soprattutto perché già non me lo ricordo più ;-))
Giorni fa, rifacendo il letto a Gregorio (che non si può certo dire che sia un secchione)  mia sorella ha trovato un libro: “Il linguaggio del corpo”. Da brava fan di Criminal Minds e simili, sa bene di cosa si tratta, ovvero tutti quei segnali che produciamo senza sosta, senza consapevolezza e in modo del tutto involontario con il corpo.  Stupita e orgogliosa di questa scoperta, ha trascorso tutta la mattina a gongolarsi nella convinzione che finalmente c’era stata la svolta,  che quel suo figlio degenere (lei ha sempre amato studiare) aveva finalmente trovato un argomento importante che lo interessava. E mentre pensava e ripensava che quel suo figlio poco amante di libri e manuali aveva  scoperto il piacere della lettura e del sapere, arriva lui, di ritorno da scuola.
Dopo tutti i convenevoli dell’accoglienza e del resoconto della mattinata scolastica, ecco lei  introdurre l’argomento:

D- : “Gregorio, ma quel libro che hai in camera, lo stai leggendo tu?!?!?”
G- : “Si, davvero”
D- : “E ti interessa, quell’argomento?”
G- : “Si, parecchio!”
D- : “Ma chi te l’ha dato?”
G- : “Me l’ha prestato il Franchini”
D- : “Ma dài, e lui l’ha già letto?”
G- : “Si, lui l’ha già letto. Ora sta leggendo “Le microespressioni”, ha detto che appena l’ha finito me lo presta…”
D- : “Bene! Sono proprio contenta che tu abbia trovato un  argomento che ti interessa così tanto…”

G-: “Mi interessa si, vedessi il Franchini come rimorchia, da quando l’ha letto capisce subito se una ci sta oppure no!”

Morale : Dalle stelle alle stalle in un nanosecondo.

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Teaser Tuesay #9

“Ero conosciuta come una ragazza “tranquilla ma taciturna”. Avevo amici, ma non permettevo a nessuno di avvicinarsi  troppo. Chi vive nella menzogna deve evitare la verità, e io frenavo sempre la lingua.
E nascondevo con ferocia le mie emozioni.
Al secondo anno di liceo, l’insegnante di inglese ci chiese di scrivere un tema sul giorno più memorabile della nostra vita.
La scena di quella terribile notte apparve nitida davanti ai miei occhi, quasi stessi guardando un film.

Casa dolce casa – Mary Higgins Clark – pag. 152″

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Teaser Tuesday #8

  “Man mano che si inoltravano nella palude, la vegetazione sembrava premere su di loro da ogni lato,  formando pareti stratificate di foglie lucenti, felci e liane. L’aria era immobile, satura di umidità, e puzzava di metano. La canoa procedeva come se galleggiasse in una minestra calda.
Come fa  a sapere che è da questa parte che è andato mio padre? Chiese Tom.
Ci sono molti percorsi, nella palude,  spiegò il vecchio, ma ce n’è uno solo che porta dall’altra parte.

Il Codice – Douglas Preston – pag. 148″

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Teaser Tuesday #7

Pant, pant, pant…ecco a voi, fuori tempo massimo, il mio Teaser di questa settimana.

   ” Se nelle mie passeggiate mi allontanavo troppo e incominciavo a interrogarmi ad alta voce, i campi cambiavano. Guardando giù vedevo il granturco e riuscivo anche a sentirlo: cantava, in una  specie di mormorio e di lamento basso che mi avvertiva di non avvicinarmi ai bordi. La testa mi pulsava, il cielo si oscurava ed era di nuovo quella sera, quell’eterno ieri che tornavo a rivivere. La mia anima si solidificava e diventava pesante.

Alice Sebold – Amabili resti – pag.139″

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Teaser Tuesday #6

Dopo due settimane in leggerezza, per questo appuntamento torniamo un po’ più seri.
Il libro che ho scelto per il Teaser di questa settimana è questo:

 

“La vita riprese il suo corso. Avevo smesso di pensare a mio marito. Ero tornata ad essere un’adolescente come le altre. Due o tre mesi dopo, accompagnai la nonna a Chitrakoot, in occasione del Katma Dham. E’ una grande festa che ha luogo una volta al mese, nelle notti senza luna. In quell’occasione migliaia di pellegrini si radunano per purificarsi nell’acqua del fiume. Dai era l’unica ad osservare i rituali religiosi. Faceva ogni giorno la puja, la preghiera agli dèi indù, e quando aveva finito si tracciava sulla fronte un punto con la pasta di sandalo.”

Sampat Pal – Con il sari rosa – pag. 30 “