L’altro giorno mi arriva da mio cugino questo messaggio su WhatsApp:
“Sabato mattina whatsapp diventerà a pagamento! Se hai almeno venti contatti manda questo messaggio a loro. Così risulterà che sei un utilizzatore assiduo e il tuo logo diventerà blu e resterà gratuito (ne hanno parlato al tg). Whatsapp costerà 0,01 € a messaggio. Mandalo a dieci persone.
“Salve siamo Andy e John, i direttori di Whatsapp. Qualche mese fa vi abbiamo avvertito che da quest’estate whatsapp non sarebbe stato più gratuito. Noi facciamo sempre quello che diciamo, infatti le comunichiamo che da oggi whatsapp avrà il costo di 1€ al mese. Se vuole continuare ad utilizzare il suo account gratuitamente invii questo. GRAZIE…e se non ci credete controllate voi stessi sul nostro sito (www.whatsapp.com) ARRIVEDERCI.
P.S. quando lo farai la tua luce diventerà blu (se non lo manderai l’agenzia di whatsapp ti attiverà il costo)”
Inutile dire che io ho abboccato come una carpa, e che ho iniziato a selezionare dai contatti i fortunati prescelti a ricevere questa importante notizia. Ovviamente i primi sono stati i miei figli, che molto più vispi di me hanno subito visto dipanarsi la catena. Non ho fatto in tempo (per fortuna) a finire di inviare i dieci messaggi (ma ero già arrivata a 7 😦 ) che te li vedo arrivare, e fra una risata e un sfottò, spiegarmi l’inghippo.
La mattina dopo…..ecco su whatsapp un messaggio di Simone (figlio grande):
” ATTENZIONE!! Adesso che hai la luce rossa non solo whatsapp diventerà a pagamento, ma sei stata segnalata ad Equitalia come attiva pagatrice! Se non porti a termine l’invio dei messaggi con la luce blu verranno a pignorarti i mobili! Presto! Non c’è un secondo da perdere! Sono già sulle tue tracce!
P.S. Così impari a non credere alle catene inviando solo sette messaggi, spammona!!!”
E che vi devo dire…male voluto non è mai troppo 😉 Almeno mi sono fatta una risata formidabile!