Lavoretti di tecniche varie · Senza categoria

Sgabello montessoriano

Chi di voi ha dei bambini piccoli si sarà accorto che a loro piace tantissimo sguazzare, e “aiutare” la mamma a cucinare e lavare i piatti. Il problema (a parte il lago da asciugare e il bimbo da cambiare) è che non arrivano all’altezza del lavello.
E se avete bambini piccoli avrete sicuramente notato quanto costano le Learning Tower montessoriane. Ma far sentire il bambino patecipe alle attività quotidiane e stimolare la sua  indipendenza e autostima è di fondamentale importanza quindi rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro!

Fotunatamente ho trovato un tutorial QUI per adattare uno sgabello Ikea costruendoci sopra le sponde di protezione.

Ecco qui lo sgabello da montare

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Su, non fate quella faccia, ce la potete fare 😉

Prima di tutto prendete il piano più grande, sul quale costruirete, seguendo le misure e le istruzioni del tutorial, l’intelaiatura di protezione, e che monterete per ultimo in fase di assemblaggio.

Ecco qua il collaudo, perfettamente riuscito!

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Dopo qualche giorno ci siamo accorti che il bamino tendeva a salirci anche “senza permesso”, il che poteva risultare pericoloso. Abbiamo quindi studiato una protezione che avesse una duplice funzione. Ho creato una paratia scorrevole da poter mettere e togliere on facilità e l’ho dipinta con una vernice effetto lavagna, in modo che, una volta montata, il patatino potesse usarla per disegnare con i gessetti colorati 🙂

Ecco qui il risutato finale, e cosa non indifferente, moooolto più economico di quelli già pronti!

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Figli · Piccoli inconvenienti quotidiani · Ridiamoci su · Senza categoria

Punti di osservazione

Premessa: Quando la porta del ripstiglio resta aperta il cane (soprannominato Arsenio Lupin) entra e fa la spesa nei contenitori  di carta e plastica, e poi si diverte a sparpagliare il tutto in salotto…)
Dopo aver detto a tutti più e più volte di chiudere la porta, a seguito dell’ennesima devastazione, presa dalla rabbia ho affisso questo cartello

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Senonchè il giorno dopo, sicura di aver chiuso io stessa la porta, ho tenuto d’occhio l’Arsenio in questione e ho capito che lui…ha imparato ad aprirla!

Parlandone a tavola, Simone mi fa:

– Per forza la apre! Ora ci penso io!

Due minuti dopo eccolo che attacca questo in basso sulla porta…

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– Vedi? Era troppo in alto e poi in una lingua straniera…Ora sì! 😀

p.s. Ammiro l’ottimismo, ma a giudicare da quello che ha combinato dopo presumo che proprio non sappia leggere!  ,-)  🙂