10 maggio

5 pensieri riguardo “10 maggio”

1. La Mamma …. è sempre la Mamma, e quando la perdiamo ( o da piccolini, o da grandi ), ci cambia il mondo … e non siamo più gli stessi !
   Mi ricordo che, negli anni ‘sessanta, Aznvour cantò in italiano La Mamma, una canzone struggente …. ed io mi commossi allora ( quando mia madre era viva e vegeta ), e mi commuovo ora, che mia madre non c’ è più ! 😦
   °°°

   Cara, povera Mamma mia, come mi parve estraneo il mondo da quando te ne andasti nell’ Ospedale di Marino …. ed io ti pettinai pian piano, prima che il Medico mi facesse uscire dalla tua stanza ! Uscito nel corridoio, mi accostai ad una finestra e mi misi a fissare le nuvole : una, mi parve avere il tuo profilo …. che pian piano si sciolse !
   Poi, il Medico mi disse che potevo rientrare …. Tu, eri morta !

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   1. ❤️

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2. È struggente davvero quelle canzone, come struggente è stato il momento in cui se n’è andata, proprio mentre eravamo tutti lì con lei. Come se ci avesse aspettato… E come struggente è il suo ricordo…

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3. Le Mamme …. anche morendo, aiutano i figli, ed essi, rammentandole sempre, le tengono viva nel loro cuore ! Così, mia cara Rossana, pian piano il dolore per la loro perdita svanisce, e resta al suo posto una tenera, dolce … soave rimembranza ! 🙂
   Non così accade quando si perda un figlio/una figlia : quello è un dolore straziante, innaturale … crudele, e col tempo NON svanisce, ma diventa sempre più grande fino a schiacciarci il cuore ! Io …. lo conosco bene quel dolore angosciante, da quando persi mia figlia Francesca : è passato più di un anno da quando lei si spense nell’ Ospedale Maggiore di Verona tra le braccia di mia moglie, ma per me sembra ieri ! Talvolta, di notte soprattutto, la chiamo, invoco il suo nome … ma nessuno mi risponde ! 😦

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   1. Lo credo fermamente che perdere un figlio sia un dolore lacerante e insopportabile. Una cosa contro natura. Purtroppo però succede, e nostro malgrado dobbiamo riuscire a convivere con il dolore straziante, con la rabbia e lo sgomento che quella perdita ha procurato. Sono certa che chi non c’è più non vorrebbe vederci tristi e sopraffatti dal dolore, ma piuttosto celebrare la loro vita ricordandoli in modo tenero e gioioso.

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