Saluti e auguri

Quasi Natale

Eccoci, ci siamo. Arriva Natale. Dopo tanti preparativi  siamo alla notte della vigilia. Chi è credente stanotte rievoca con commozione la nascita del Salvatore, chi non lo è, sente comunque che qualcosa di magico è nell’aria. Per ognuno di noi questa non è una notte qualsiasi, è “La” notte. I bambini aspettano frementi Babbo Natale, alcuni sbirciano dalla finestra per cercare di scorgere la slitta con le renne. I genitori già pensano ai loro occhioni sgranati del mattino seguente, quando vedranno i doni sotto l’albero. E la festa comincia.

L’Albero di Natale

di Mario Faustinelli

C’è un misterioso alberello
venuto chissà da quali foreste,
Che tutti gli anni sotto le feste spunta in un angolo del tinello.
E’ inverno, e gli alberi fuori dormono tutti
ma questo, al caldo di casa, dà fiori e dà frutti:
son mele lucenti, cristalli di neve, stelline d’ottone
rimaste sepolte un anno dentro una scatola di cartone.
L’albero adesso è come un re vestito da festa
che ha per corona una stella cometa in cima alla testa.
Nel bosco dei rami, tra dolci e dolcetti, svolazzano senza fine
uccelli angioletti e lucciole di mille minuscole lampadine.
Quando poi viene la notte delle notti, lustrini, mele stelle d’argento,
nell’albero che fa da cielo formano un piccolo firmamento
…. sopra un presepio disperso dove un bambino, giocando,
nel gran silenzio dell’universo torna a venire al mondo.

Quattro chiacchiere · Senza categoria

Il fascino dellla neve

Ieri , di punto in bianco (eheheh…) ha iniziato a nevicare. Una bella, copiosa nevicata come in alta montagna.
La neve mi suscita sempre sentimenti contrastanti, starei ore lì a guardarla dalla finestra, mi ipnotizza quasi. Mi incanto a vedere i fiocchi leggèri che scendono ondeggiando piano piano, e che formano un manto uniforme soffice e luccicante. Ma subito iniziano i disagi, uscire di casa è un problema, spostare la macchina un rischio. Avventurarsi a piedi poi, non ne parliamo. Il giorno dopo, il bellissimo manto bianco e luccicante si trasforma in una poltiglia marrone e in alcuni punti invece si formano lastre di ghiaccio. E quindi, mentre guardo i fiocchi che cadono, già mi immagino il resto, e penso che in città la neve non è  proprio l’ideale. Specialmente in città come Firenze (sebbene  ieri fosse uno spettacolo) che non sono organizzate per eventi del genere, per il fatto che sono poco frequenti. E dove una semplice nevicata si trasforma a tempo di record in un pandemonio che blocca aerei, treni e perfino autobus, impedendo a chiunque di tornare a casa per ore e ore. Ma svegliarsi la mattina e vedere tutto bianco, e “sentire” il silenzio ovattato tutto intorno, ha un fascino che non si può descrivere…