Un’altra incombenza delle feste è la lista dei buoni propositi, e quindi eccomi qui ad assolvere a questo “dovere”. La mia lista è corta, ma molto, molto impegnativa. Eccola a voi:
1) riuscire finalmente a portare a termine la mia dieta (senza il famoso “effetto fisarmonica”, col quale combatto praticamente dalla nascita)
2) riuscire a mantenere un po’ di ordine in casa (più che casa sembra il magazzino di un rigattiere), anziché ammazzarmi con delle sfacchinate epiche e poi riaccumulare per giorni (quando Maurizio – mio marito – entra e trova tutto a posto e pulito fa: “chi deve venire, il prete o il dottore?)
3) qui si va sul difficile: riuscire ad “ascoltare” le persone quando parlano (spesso le “sento” soltanto, e me ne accorgo con rimpianto solo dopo)
4) più importante di tutto: essere meno pigra, anche e soprattutto in amore, spesso mi rendo conto di trascurare un po’ quel santo di Maurizio, ed è una cosa che odio, ma alla quale non riesco ancora a porre rimedio. Spero soltanto che lui non si stufi di me nel frattempo)
Quanto ci somigliamo, a parte per il fatto che io il marito non ce l’ho: come dire, il peggio non è mai morto! 😆
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