E’ una vita che non mi vedete, e ormai sapete che quando succede è perché sono immersa a realizzare cose. Il lavoro più impegnativo in questo periodo riguarda l’Atelier, infatti da un bel po’ mi sto dibattendo fra stoffa da tagliare (e da cucire), cerniere, gommapiuma ecc. Sto infatti rifacendo le fodere di un intero camper (due dinette, materasso del soppalco e tuuuuutte le tende). Menomale che la signora del negozio di stoffe, Santa Annamaria da Pontassieve, mi ha aiutato tantissimo nella pianificazione per il taglio della stoffa. Quando tutto sarà finito spero di riuscire a fare delle foto decenti e pubblicare il risultato di cotanto sforzo.
In mezzo a ciò, ho infilato un progetto di cucito, che vedrete appena avrò sistemato le foto, alcuni oggettini di San Valentino, e questi due lavori che vedrete qui sotto.
Antefatto
Due anni fa, quando ancora si poteva viaggiare, abbiamo fatto una settimana di vacanza a Pejo, nella casetta della mia amica Elena (quella del camper). Siamo arrivati là dopo millemila ore di macchina (ci siamo persi) alle 10 di sera. Trovare l’appartamento è stato un delirio, niente nome sul campanello, niente nome sulla porta….alla fine siamo andati per esclusione e abbiamo infilato la chiave nell’unico appartamento senza nome, fortuna ha voluto fosse quello.
Mi sono ripromessa che i futuri ospiti dell’appartamento sarebbero stati facilitati….mi è venuto in mente di fare una targetta col nome un po’ montanara, ed ecco cosa ho realizzato: un piccolo tagliere su cui ho dipinto le sue amate montagne e, finalmente, i cognomi!

Quando l’ha messo su Facebook mi ha subito contattato una signora che mi ha chiesto se potevo realizzarne uno anche per lei, come regalo per la mamma, con il loro paese e il nome della loro casa…mi ha mandato questa foto stupenda

Mi sono messa subito al lavoro e questo è il risultato
E la visuale dei laterali
Alla prossima!