Piccoli inconvenienti quotidiani · Schegge di vita · Senza categoria

Diavolo di un router :-(

Sono sparita di nuovo, so che  ultimamente mi càpita troppo spesso. Magari qualcuno di voi sarà deluso dal fatto che non sono più venuta a salutarvi. Mi spiace ma davvero non ce l’ho fatta. Basta vedere da quant’è che non aggiorno il mio, di blog.  Ho avuto muratori in casa per una settimana, il maltempo perdipiù ha prolungato i lavori  a dismisura (in parte erano all’esterno) e in casa sembrava di giocare ai quattro cantoni (sposta di qui e sposta di là a seconda di dove dovevano andare a lavorare…). Oltre a ciò sono stata presissima dai miei lavoretti, ho realizzato delle borse in cerniera, che poi vi mostrerò (e stanno riscontrando un gran successo, me ne stanno chiedendo altre). Un progettino sta partendo col piede giusto e sono immersa pure  in quello. E non vogliamo aggiungere la fine della scuola con tutto il corri corri che ne consegue? Recuperare materie traballanti, portare, prendere, ultimi colloqui coi professori… che Dio ce la mandi buona (Maurizio aggiunge: ” e magari senza mutande”! 😉 ) Prima di fine mese devo fare un quadro per la consueta mostra di fine giugno e come se non bastasse aspetto una mail importante e il router non funziona più…sono costretta a scroccare la connessione di Tim del cellulare di Gabry…e menomale che almeno quella funziona. E’ un po’ come camminare con una gamba sola, ma tant’è  🙂

Se ne esco viva ci rivediamo prestissimo, e prometto che passerò da tutti! Giurin giurello 😀

scout

Quattro chiacchiere · Schegge di vita

Il Terrore corre sul (e senza) filo

Questa casa ha qualcosa di misterioso…improvvisamente ieri l’altro sera è saltato il router. Così, di punto in bianco, senza che nessuno gli avesse torto un capello, quello ha smesso di funzionare, e la diabolica lucina rossa segnalava la catastrofe…eh, si, proprio di catastrofe si trattava, almeno per Gabry (mio figlio più piccolo), che in quel momento stava giocando in rete con un suo amico (stanno a cinquanta metri, ma giocano attraverso il cavo telefonico, che ci volete fare? Per fortuna però compensano anche con belle girate in bici.) E poi c’era da aprire la posta elettronica proprio in quel fatidico attimo, per vedere se c’era la mail di attivazione di un altro gioco… insomma una tragedia! Ma siccome io ero beatamente spaparanzata a vedere la tv, ho rimandato di una mezza giornata la “mia” attivazione in qualità di riparatore radio-tv (sono passata attraverso mille mestieri, da riparatore di giocattoli, a meccanico di bici e motorini, infermiera, maestra, autista ecc.).
Oggi mi sono dedicata con impegno e devozione alla re-installazione e riconfigurazione del router. Sono passata dalla speranza allo sconforto, dalla gioia alla più cupa disperazione, dalla sconfitta al successo. Ma finalmente alle 19 di stasera, dopo 4 ore di tentativi, sono riuscita a risistemare tutte le connessioni. Ma uffa…di Internet non se ne può proprio fare a meno. Un giorno senza connessione e siamo già in crisi.
Ma perché siamo ormai diventati quasi schiavi di una comodità che fino ad una decina di anni fa non sapevamo nemmeno che avremmo avuto? E come mai Internet fa assuefazione, come la Nutella? Mio nonno, nel 1970 diceva: “Il progresso porterà al regresso”. Di sicuro non aveva tutti i torti. Almeno a quell’epoca i ragazzi (e gli adulti) trascorrevno un po’ più tempo all’aria aperta, e forse forse non stavano tanto peggio. Comunque ogni tanto una bella cura disintossicante mi fa capire che dopo i primi giorni di astinenza, si può sopravvivere alla grande!