… carico di…Jeans!

Come li userò? Vedrete!
Dunque, riprendiamo da dove eravamo rimasti. Dopo aver dato due mani di finitura satinata, sempre Magic Paint, ho la voltato la porta e ho fatto lo stesso procedimento. Prima della finitura però ho voluto fare un decoro. Usando una mascherina da stencil con un disegno molto leggero e il bianco Shabby Chalk di Decorlandia ho realizzato uno stencil molto delicato.
Eccolo qua
Ho rimontato le maniglie e…ecco la porta montata!
E ora, dopo aver smontato e pulito la seconda porta devo prendere qualche giorno di riposo forzato, visto che lo stipite mi ha giocato questo scherzetto!
La responsabile di ciò è la scheggia di 4 cm che vedete nella provetta! 😬
A presto!
Era da un po’ che avevo idea di imbarcarmi in questo lavoro, ma ero frenata dalla lungaggine dell’opera. Alla fine ho preso il toro per le corna e ho deciso di iniziare a rivisitare le quattro porte del piano superiore.
Questo è il prima della prima porta.
Dopo aver sgrassato bene con una soluzione di acqua caldissima, bicarbonato e un tappino di ammoniaca ho fatto asciugare. Ho stuccato le imperfezioni, i piccoli forellini e i numerosi graffi del cane. Dopodiché ho dato 2 mani di vernice chalk (Magic Paint colore Dark Sand) sempre facendo asciugare bene fra una mano e l’altra.
Qui dopo il primo step
Adesso vado a proseguire, ci vediamo al prossimo step.
Stay tuned!
La metafora che spesso si associa ai laghetti di montagna in questo caso è una definizione letterale. Uno dei progetti che sto portando avanti è proprio il restyling di una vecchia specchiera, che trasformerò in un lucentissimo specchio d’argento.
Partiamo dall’inizio, quando la specchiera era così:
Ho tagliato via i laterali bassi (un’impresa che il mio piccolo traforo elettrico ha portato a termine non senza fatica) lasciando, come da richiesta, solo il fregio in alto.
Poi ho dato una base di acrilico bianco, in modo che la foglia argento risalti di più.
Ora la specchiera si presenta così:
Prossimo step l’applicazione della foglia argento. E siccome la foglia argento è sottilissima e leggerissima, va fatta a finestre chiuse e ventilatore spento….
a-i-u-t-o 😦
Come era da prevedere Giotto ha avuto il sopravvento su Geppetto 😀
Avevo deciso di partire con la riparazione della gamba del comò, ma mi ha preso la frenesia della decorazione e non ho saputo resistere al richiamo del colore.
Ho trovato un colore bellissimo, un oro freddo ma con un effetto glitterato che mi ha subito conquistata (Il prodotto si chiama “Oro ricco pallido” di CreOArt)
Ho acuistato uno stencil con un disegno grande, per il cassetto centrale. Sui due altri cassetti volevo fare una cornice di contorno. Lo stesso disegno esiste anche in piccolo, una striscia dritta di circa 15cm proprio adatta per fare una bordatura. Ma dato che volevo fare il contorno dei cassetti dovevo prevedere la realizzazione dell’angolo.
Mi sono armata di acetato e pennarello indelebile e ho creato il disegno adattandolo alla misura e modificandolo per dare la direzione simmetrica.
Poi mi sono armata invece di taglierino, bisturi rotante e pazienza (taaaaanta) e o inciso pezzetto per pezzetto tutto il disegno…
Un parto insomma. Ma vi assicuro che il risultato mi ha ripagata della fatica.
Io lo adoro, e voi?
Prossimo step – forse – la riparazione della gamba.
O – più probabilmente – la decorazione del sopra e dei laterali, per i quali devo comporre un nuovo disegno inverso.
Alla prossima!