Fra me e me · Quattro chiacchiere · Senza categoria

Noblesse…quelle tristesse!

La sera di San Silvestro come sottofondo alle chiacchiere con i miei familiari avevamo il circo Medrano, che si esibiva con uno sfarzoso spettacolo dal Principato di Monaco. Premetto che non amo il circo, sia per via del trattamento che riservano agli animali, ma anche perché è proprio uno spettacolo che non mi piace e che non andrei mai a vedere dal vivo. Riconosco che fra  lo spettacolo di un  Circo Italiano famoso nel mondo come appunto il Medrano e lo svilente spettacolino che un circo “dinonsodove” viene a fare ogni estate nel mio campeggio, ci sia una bella differenza. Quello sì che davvero fa passare la voglia; il fachiro che ti fa il popcorn e l’equilibrista che ti fa la foto con il serpente (a pagamento, ovvio!), per non parlare dei contorsionisti che a turno spazzano il telone che fa da pistae del clown che vende i biglietti di una misera lotteria. E’ davvero di una tristezza unica al mondo. E a proposito di tristezza, mi veniva una piccola riflessione: chi di voi ha visto lo spettacolo da  Monaco certo non avrà potuto fare a meno di notare l’espressione dei principi: sguardo spesso perso nel vuoto, applausi loffi e sorrisetti piuttosto falsi. E qui mi chiedo: si saranno annoiati  ma non potevano mostrarlo o piuttosto si divertivano e non potevano lasciarsi andare? L’etichetta di corte dev’essere un vero e proprio capestro, obblighi, rinunce anche pesanti… non a caso tante principesse soffrono di depressione e anoressia, e tanti rampolli reali conducono una vita piuttosto “fuori dagli schemi”. E allora viva le mie modeste origini, che mi permettono di piangere e divertirmi quando ne ho voglia, e potere fare quello che ci si sente di fare…”non ha prezzo”.

Noblesse… quelle tristesse!