Premessa:
Sono incostante da sempre, fa parte del mio dna. Ogni tanto, specialmente al cambio di stagione, sento smania di rinnovamento. E non dò e non mi dò pace finché non stravolgo qualcosa (a parte la vita a chi mi sta intorno 😉 ).
Qualche mese fa, in uno di questi periodi, guardo Maurizio e…
Io – Sai? Vorrei cambiare il look alla cucina. Vorrei togliere la porta, che tanto sta sempre aperta, togliere il termosifone, che tanto sta sempre spento visto che la cucina è già calda di suo e al posto di quello metterci una credenza bianca un po’ shabby che ho visto all’Ikea…e poi, tutti gli accessori lilla. Ecco, la voglio fare PROVENZALE!
M (per la serie bastardi dentro”) – Provenzale eh? Bah, a me basterebbe PULITA, ma se dici che provenzale è meglio… 😀
Comunque, detto fatto, ora la cucina è abbastanza provenzale, per il pulita faccio il possibile, con alterni risultati.
Fine premessa.
Come si sa, il ciabattino esce con le scarpe rotte, e io che sono sempre in fermento creativo, non faccio niente per me. Chi viene a casa da me, si vedrà servire il caffè su un vassoio ovale di acciaio inox con i manici a ghirigori che mi regalò mia suocera il dì dei fichi… questo tanto per fare un esempio.
Ma per festeggiare la cucina provenzale ho deciso di farmi un portasacchetti. Quello di prima, in plastica, era ormai rotto e quindi mi sono decisa. C’è voluto un po’, visto che il cucito non è il mio forte, ma alla fine il risultato è dignitoso. Ho usato una di quelle simpaticissime faccine che avevo comprato già pronte, l’ho imbottita e l’ho montata su un “vestitino” che le avevo cucito. Eccola qua:

sto ancora pensando se aggiungerle le braccia, ma mi piace anche così! Ora le serve un nome, mi aiutate?
p.s.
Il commento di Simone, quando ha capito a cosa serve, è stato: “Ah, è un caca-buste!!” Quando si dice la finezza…