…entro il 31 Gennaio va pagato il canone della Rai. No, ve lo dico perché è probabile che da qualche parte in un paesino sperduto ci sia qualcuno che il televisore lo usa come acquario e ci fa nuotare i pesciolini. E ovviamente, non potendolo accendere, non avrà visto ad ogni edizione di ogni telegiornale di ogni giornata a partire da capodanno, l’appello di come, dove e quando si può pagare. Insomma paghiamolo e facciamola finita, che non se ne può più. E menomale che almeno ora lo chiamano col suo nome: tassa. Perché essere presi per i fondelli con la storia dell’abbonamento era davvero troppo.
Un appello però lo faccio io ai signori della Rai: con questi chiari di luna la gente le tasse le paga l’ultimo giorno, quindi non vi stupite se non abbiamo ancora assolto l’obbligo e fateci il piacere, risparmiate tempo e soldi (che tanto li tiriamo fuori noi) per la propaganda, e aspettate almeno il 31.