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Sopraffatti

"</p(Immagine: http://www.ristrutturazioniediliaroma.com)

La panchina è in stallo, per il momento siamo stati sopraffatti dalla manutenzione della casa. Tutto è iniziato quando prima delle ferie mi è venuta voglia di rimbiancare (anzi di FAR rimbiancare a Maurizio). L’idea iniziale era di partire col salotto, ma piano piano siamo saliti su per le scale, poi è stata la volta del pianerottolo, poi la nostra camera (che vuoi, con l’umidità dell’inverno scorso c’era muffa sulle pareti)…ma guarda qua che finestra, sarebbe tutta da scartare e da riverniciare…e già che ci siamo rifacciamo anche il tinello che fa schifo, e magari io rifaccio anche le fodere delle panche e delle sedie, che l’ho viste in montagna ed erano così cariiiineee….). Insomma, siamo stati travolti dagli eventi e siamo ancora in ballo. E poi dalla settimana prossima Maurizio ricomincia ad aprire il pomeriggio e bisogna approfittare che ora ha più tempo libero. Quindi il progetto della panchina rimasto a metà della sverniciatura e lo riprenderò una volta usciti da queste sabbie mobili. Intanto “Il Santo” mi subisce e mi asseconda, tanto sa già che fra pochi giorni…bomba libero tutti!!!

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W.I.P.: Tavolino shabby-chic finito!

Dopo che le gambe mi hanno smesso di tremare per la paura di rovinare il risultato già ottenuto mi sono fatta coraggio ed ho passato la candela in senso della direzione del legno solo nei punti di maggiore usura. Tolti i piccoli depositi di cera della candela  ho dato due mani di colore chiaro (Fleur, tonalità Taupe Sophistication).

Tavolino8

Poi, munita della spugnetta abrasiva (usatela categoricamente asciutta, e se potete prendetela sempre bianca perché ho notato che queste colorate rilasciano un po’ di colore durante l’uso) ho iniziato a grattare via la vernice. Ho letto sul depliant fornito dalla ditta di questa linea di colori che sono stati studiati in modo da poter ottenere l’effetto shabby anche senza l’uso della candela poiché essendo a base minerale il colore si consuma senza spellicolare. La prossima volta (per la panchina) proverò, così mi evito un passaggio.

Tavolino9

A questo punto è quasi fatto, basta insistere ancora un po’ sul ripiano. Una bella mano di finitura satinata (sempre della stessa linea) che farà risaltare la tonalità calda di questo colore.
Se volete una finitura a cera passatela direttamente, SENZA la finitura.

Tavolino finito

.Riepilogando…..

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W.I.P.: Tavolino shabby 1^ step

Al contrario di ciò che avevo detto nel post precedente ho deciso di non portare avanti tutti e due i lavori contemporaneamente. Ripensandoci è vero si che i materiali sarebbero stati gli stessi, ma i due lavori erano piuttosto ingombranti e  sarebbe stato troppo scomodo avere per casa tavolino, stecche della panchina e Maurizio con secchi e vernice tutto insieme ;-). Allora ho proceduto secondo l’urgenza. Visto che il salotto era finito di imbiancare e riordinato un po’ alla meglio ho iniziato col tavolino, che se ben ricordate la foto era così:

Tavolino1

Devo dire che sono piuttosto orgogliosa del fatto che a dispetto della mia proverbiale lentezza il tavolino è già finito, durata complessiva del lavoro 3 giorni. Un record!
I materiali necessari per questo progetto sono illustrati in questa foto:Tavolino2

La prima operazione da fare è scartare tutta la superficie con carta vetrata e scartatrice, almeno per il piano superiore, per il resto a mano (una grana 180 direi che è perfetta). Come prima fase ho rincollato tutte le parti scollate, vale a dire le stecche poggiapiedi e il piano superiore.
Successivamente io ho dovuto ricreare le cornicette dei cassetti, che erano mancanti. Non ho trovato le cornicette tornite come erano le originali, allora ho dovuto accontentarmi di queste lisce. Ho tagliato gli angoli a 45° , ho incollato con la colla vinilica tutti i tagli  diagonali e il retro per tutta la sua lunghezza. Ho incollato anche la parte corrispondente sul cassetto e dopo aver fatto tirare la colla per un paio di minuti ho appoggiato le cornici sul cassetto facendo combaciare gli angoli. Da notare il particolare della morsettatura,  pittoresco è dir poco…

Tavolino3

 

Una volta ben asciutto ho dato un po’ di stucco per mascherare le giunture, colorandolo successivamente con l’acrilico color  cioccolato.

Tavolino4

 

 

A questo punto passiamo alla sverniciatura. Nonostante la carta vetrata il colore precedente non era assolutamente uniforme e per evitare differenze nella nuova verniciatura ho dovuto asportare completamente con uno sverniciatore. Ho passato il prodotto a pennello e l’ho poi asportato con la spatola e con un panno asciutto. Non fatevi prendere troppo presto dalla tentazione di verificare se il prodotto è già pronto, aspettate tutto il tempo necessario, scritto sulla confezione. Il prodotto si presenterà così quando è pronto ad essere asportato:

 

 

Tavolino5

 

Dopo aver tolto via tutto è stato il momento di procedere con l’impregnante. Ho scelto un noce medio, colore che più si avvicinava a quello originale. E’ anche la tonalità di legno che preferisco perché mi dà un senso di calore.
La parte più difficile di questo passaggio è stato…convincere Kimi (la new entry in famiglia) a lasciarmi libero il tavolino 🙂

 

Tavolino6

 

Questo è il risultato dopo l’impregnante, e qui devo dire che ho vacillato un po’…il risultato era già così bello che ho seriamente pensato di lasciarlo così. Ma poi la mia voglia di cambiamento ha preso il sopravvento e allora via! O dente o ganascia.

Tavolino7

 

I prossimi passaggi in un nuovo step, devo sistemare ancora le foto.
Bye!