Al contrario di ciò che avevo detto nel post precedente ho deciso di non portare avanti tutti e due i lavori contemporaneamente. Ripensandoci è vero si che i materiali sarebbero stati gli stessi, ma i due lavori erano piuttosto ingombranti e sarebbe stato troppo scomodo avere per casa tavolino, stecche della panchina e Maurizio con secchi e vernice tutto insieme ;-). Allora ho proceduto secondo l’urgenza. Visto che il salotto era finito di imbiancare e riordinato un po’ alla meglio ho iniziato col tavolino, che se ben ricordate la foto era così:

Devo dire che sono piuttosto orgogliosa del fatto che a dispetto della mia proverbiale lentezza il tavolino è già finito, durata complessiva del lavoro 3 giorni. Un record!
I materiali necessari per questo progetto sono illustrati in questa foto:
La prima operazione da fare è scartare tutta la superficie con carta vetrata e scartatrice, almeno per il piano superiore, per il resto a mano (una grana 180 direi che è perfetta). Come prima fase ho rincollato tutte le parti scollate, vale a dire le stecche poggiapiedi e il piano superiore.
Successivamente io ho dovuto ricreare le cornicette dei cassetti, che erano mancanti. Non ho trovato le cornicette tornite come erano le originali, allora ho dovuto accontentarmi di queste lisce. Ho tagliato gli angoli a 45° , ho incollato con la colla vinilica tutti i tagli diagonali e il retro per tutta la sua lunghezza. Ho incollato anche la parte corrispondente sul cassetto e dopo aver fatto tirare la colla per un paio di minuti ho appoggiato le cornici sul cassetto facendo combaciare gli angoli. Da notare il particolare della morsettatura, pittoresco è dir poco…

Una volta ben asciutto ho dato un po’ di stucco per mascherare le giunture, colorandolo successivamente con l’acrilico color cioccolato.

A questo punto passiamo alla sverniciatura. Nonostante la carta vetrata il colore precedente non era assolutamente uniforme e per evitare differenze nella nuova verniciatura ho dovuto asportare completamente con uno sverniciatore. Ho passato il prodotto a pennello e l’ho poi asportato con la spatola e con un panno asciutto. Non fatevi prendere troppo presto dalla tentazione di verificare se il prodotto è già pronto, aspettate tutto il tempo necessario, scritto sulla confezione. Il prodotto si presenterà così quando è pronto ad essere asportato:

Dopo aver tolto via tutto è stato il momento di procedere con l’impregnante. Ho scelto un noce medio, colore che più si avvicinava a quello originale. E’ anche la tonalità di legno che preferisco perché mi dà un senso di calore.
La parte più difficile di questo passaggio è stato…convincere Kimi (la new entry in famiglia) a lasciarmi libero il tavolino 🙂

Questo è il risultato dopo l’impregnante, e qui devo dire che ho vacillato un po’…il risultato era già così bello che ho seriamente pensato di lasciarlo così. Ma poi la mia voglia di cambiamento ha preso il sopravvento e allora via! O dente o ganascia.

I prossimi passaggi in un nuovo step, devo sistemare ancora le foto.
Bye!