Ieri mattina, portando Charlie al campo per trascorrere la mattinata dedicandosi alle sua attività preferite (trivellazione pozzi, scavo trincee, diradamento alberi etc.) mi sono imbattuta in questa strana composizione. Non vi sembra un curioso spettacolo?
La natura, non di rado, crea strani arcani, e prodigiosi “quadri” anche dal nulla, se ad osservarli si trova un’ artista come te, @Rossana, capace di intravedere – fra sterpi, terra e chicchi di brina ghiacciata – un piccolo universo ! 🙂
Un abbraccio ….
@Bruno
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Verissimo, io rimago sempre stupita e incantata di fronte a queste meraviglie. Nessun artista sarà mai in grado di eguagliare la Natura, che in ogni campo sforna dei capolavori d’arte…
Ho anche un’altra foto, fatta un po’ di tempo fa, dove la brina aveva fatto dei meravigliosi ricami con le tele di ragno sugli sterpi. La posterò al più presto, ne vale la pena.
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Concordo pienamente, la natura è pura magia nelle piccolissime cose. Bel post e bel blog, posso tornare?
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Ciao Orofiorentino, ben arrivata nel mio blogghino, sono lieta che ti piaccia. Certo che puoi tornare, sei la benvenuta!
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Molto bello, la natura riesce sempre a stupirci, anche nelle piccole cose, ciao Rossana buon fine settimana!
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Verissimo Silvia, basta prestare un po’ di attenzione per cogliere questi spettacoli favolosi.
Buon fine settimana anche a te!
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Se c’è stupore, c’è saggezza.
Stefano
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Eppure, cara @Penny, ci fu una Artista ( il più famoso e corteggiato in vita, morto giovane poco più che trentenne …. per “consunzione” si dice, ad opera delle gentildonne dell’ aristocrazia nobile e papalina della Roma cinquecentesca, che letteralmente impazzivano per questo bellissimo dipintore marchigiano, abile amatore dotato, si dice, di irruenza pari alla sua Arte … ), alla cui morte il Cardinal @Bembo fece scrivere sulla sua tomba ( custodita al Pantheon di Roma, accanto alle tombe dei Reali di casa Savoia … ) : “Ille hic, est Raphael, cui sospite magna rerum parens timuit vinci, moriente mori” …. “Colui che giace qui, è Raffaello, dal quale, mentre viveva, la Natura ebbe timore d’ esser vinta …. e, lui morto, di morire” !!!
Veniva dalla struggente città di Urbino, ed era figlio del pittore @Giovanni Santi, alla cui bottega si era formato fin dai primi anni della sua breve vita, e indubbiamente poche volte un essere umano, munito soltanto di pennelli e colori, seppe impegnare così tanto la Natura in una gara alla realizzazione della bellezza sublime !
Non sappiamo il limite ( o il non limite … ) che questo prodigioso Artista urbinate avrebbe raggiunto, se – al pari di @Tiziano, @Rembrandt, o @Picasso – fosse vissuto “per altri 50 anni”, la morte ( o la gelosia della Natura ) lo tolse innanzi tempo ai colori, ma quello che realizzò, è talmente bello, ancora oggi, da lasciarci stupiti e, per come vedo le cose io ( e non pochi che amino l’ arte senza etichette e senza tempo ), non meno di un tramonto, o di una distesa di mare, o del fiorir di un fiore ….
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Questa del ghiaccio si apre e se la clicchi (vedi il segno +) si ingrandisce.
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Già, ora la sfida è capire come ho fatto a farlo… 🙂
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